L’AI, l’evoluzione tecnologica e i cambiamenti nei modelli di lavoro hanno plasmato il settore delle Risorse Umane in modo significativo, con un panorama 2024 fortemente influenzato da iniziative di finanziamento come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha l’obiettivo di stimolare la ripresa economica attraverso investimenti in settori chiave. Nel contesto delle risorse umane e dell’informatica, emergono nuove opportunità e sfide legate a questo importante programma di finanziamento.
L’impatto della tecnologia AI sulla gestione HR
L’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore HR sta raggiungendo nuovi apici. I sistemi basati sull’IA saranno sempre più utilizzati per selezionare i candidati, automatizzare i processi di reclutamento e migliorare l’efficienza nella gestione delle risorse umane. Algoritmi avanzati forniranno analisi predittive per identificare i talenti emergenti e ottimizzare la gestione del personale.
Lavoro ibrido, flessibile e settimana corta: la nuova normalità
Dopo una prima totale apertura al full remote, introdotto in risposta alla pandemia, sono tante le aziende che gradualmente hanno richiamato i lavoratori in presenza per una percentuale delle loro ore, facendo diventare il lavoro ibrido la nuova normalità.
Nonostante la marcia indietro di alcune aziende, nel 2024 la modalità ibrida resterà la consuetudine nell’organizzazione del lavoro, spingendo le aziende a concentrarsi sulla creazione di ambienti che possano combinare il lavoro in sede e il lavoro a distanza. Strumenti di collaborazione virtuale, cloud e strumenti di gestione del progetto online, saranno indispensabili per facilitare una transizione fluida tra le modalità di lavoro.
In crescendo, inoltre, gli esperimenti che vedono la settimana lavorativa ridursi a 4 giorni, mantenendo la stessa retribuzione: saranno sempre di più le aziende che, nel 2024, prediligeranno questa forma di gestione del tempo focalizzandosi maggiormente sui risultati e le performance del singolo.
La maggiore sfida degli HR sarà quella di mantenere elevati i livelli di coinvolgimento e motivazione tra i dipendenti, indipendentemente dalla loro posizione fisica, applicando metodologie di on-boarding che facciano sentire la risorsa accolta e parte integrande del team e dell’azienda sin dai primi giorni.
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Digitalizzazione accelerata e Blockchain nei processi HR
La digitalizzazione, già in corso, sarà ulteriormente accelerata nel 2024. I processi HR si sposteranno verso soluzioni completamente digitali, con l’implementazione di sistemi avanzati per la gestione delle risorse umane, la formazione online e l’analisi dei dati. La tecnologia blockchain entrerà nel campo delle risorse umane fornendo una maggiore sicurezza e trasparenza nelle transazioni legate alla gestione delle persone: dalla verifica delle qualifiche alla gestione dei contratti e dei salari, la blockchain renderà i processi HR più affidabili e ridurrà il rischio di frodi o errori amministrativi.
PNRR: nuove Risorse per l’Innovazione e l’inserimento attivo delle donne nel settore IT
Il PNRR ha destinato notevoli risorse finanziarie all’innovazione e alla digitalizzazione. Già nel corso del 2023 le aziende del settore informatico hanno ricoperto un ruolo strategico, e anche nel 2024 si prospettano finanziamenti destinati a progetti che favoriscono lo sviluppo tecnologico e la creazione di posti di lavoro qualificati.
Numerosi poi gli sforzi mirati per incrementare la presenza femminile nel settore IT. Le aziende, incoraggiate dal PNRR tramite finanziamenti dedicati, si impegneranno a promuovere la diversità di genere attraverso programmi di mentorship, formazione e iniziative di sensibilizzazione, con l’obiettivo di creare un ambiente di lavoro più inclusivo e riflettere meglio la diversità di talenti presenti sul mercato.
Talenti e competenze: focus sull’evoluzione individuale, anche per il Management
Le risorse umane si concentreranno sempre di più sull’evoluzione individuale dei talenti e delle competenze. La formazione continua diventerà un pilastro fondamentale per il successo delle organizzazioni, con corsi mirati a colmare il divario tra l’offerta formativa tradizionale e le competenze richieste dal mercato in rapida evoluzione.
Piani di re-skilling e up-skilling studiati e definiti sulle peculiarità del singolo permetteranno ai dipendenti, grazie all’individuazione dei gap da colmare, di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro, e alle nuove figure di specializzarsi e investire nelle tecnologie più richieste.
L’offerta di corsi di formazione e piani di crescita fungeranno anche come leve della Talent Attraction e Retention, per far sì che le persone si sentano valorizzate al massimo e possano sviluppare un senso di fedeltà all’azienda.
Non sono esclusi dal discorso i manager: la sempre maggior complessità del mercato, le nuove tecnologie emergenti e i cambiamenti nei modelli di business, obbligano a una comprensione sempre più a 360 gradi su diverse discipline, non solo sulla propria area di specializzazione.
L’investimento in formazione continua permetterà così all’azienda di rimanere competitiva sul mercato e poter gestire agevolmente il cambiamento.
Conclusioni
Il futuro della gestione delle risorse umane nel 2024 è un paesaggio dinamico che abbraccia la tecnologia AI, la valutazione mirata, il lavoro ibrido e lo sviluppo individuale. Le aziende devono prepararsi ad abbracciare queste tendenze, adattando le loro strategie HR per rimanere competitive e resilienti in un ambiente in continua evoluzione. Con un approccio proattivo e innovativo, le organizzazioni possono prosperare nella gestione delle risorse umane del futuro.