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Generazione Z e Alpha: nuove visioni per il futuro del lavoro, tra valori e mobilità.

Le generazioni Z e Alpha, la prima relativa ai nati tra il 1997-2012 e la seconda a quelli dopo il 2012, con il loro affacciarsi al mondo del lavoro ne stanno riscrivendo dinamiche, confini e aspettative, emergendo come nuove forze importanti e determinanti per il mercato, con le loro priorità e valori unici.

Questi giovani, nativi digitali e fortemente connessi ai media sociali, mostrano valori e aspettative distinti rispetto alle generazioni precedenti, che non sono disposti a compromettere nonostante uno sguardo importante circa la ricerca di sicurezza finanziaria e flessibilità.

In questo articolo esploriamo insieme cosa cercano in un impiego, i valori che li guidano e come si stanno preparando per il futuro lavorativo.

COSA CERCANO I GIOVANI NEL LAVORO

Le priorità di queste generazioni riflettono il loro vissuto in un mondo in rapido cambiamento.
Se il 70% della Gen Z considera lo stipendio un aspetto cruciale nella scelta del lavoro, l’86% trova nel senso di scopo l’aspetto fondamentale per la soddisfazione lavorativa.

Per quanto riguarda le modalità lavorative, la flessibilità rimane certamente un punto cardine: il lavoro ibrido è diventato il formato preferito per molti, con il 46% delle applicazioni per lavori orientate verso ruoli che offrono un equilibrio tra vita privata e professionale e la preferenza per ambienti di lavoro che supportino la salute mentale e il benessere.

VALORI E VISIONI

Le generazioni Z e Alpha dimostrano una forte sensibilità verso l’ambiente e l’inclusività.
Secondo il “2024 Global Gen Z and Millennial Survey” di Deloitte, il 62% della Gen Z si sente ansioso per i cambiamenti climatici, e molti cercano attivamente di lavorare in aziende che condividono i loro valori ecologici e sociali​ (Deloitte United States)​.

Inoltre, una crescente consapevolezza dell’inclusività porta molti giovani a valutare molto attentamente, già in fase di colloquio, le politiche aziendali in termini di diversità e equità.

FORMAZIONE E SPOSTAMENTI ALL’ESTERO

Con l’avanzamento della tecnologia e l’automazione, la Generazione Z è consapevole dell’importanza delle competenze digitali.
Secondo il World Economic Forum, entro il 2030 si prevede che i lavori digitali globali aumenteranno fino a 92 milioni, un’opportunità che le giovani generazioni vogliono sfruttare​​.

Nella valutazione di una proposta lavorativa infatti, i giovanissimi prestano molta più attenzione rispetto alle generazioni precedenti, ai piani di crescita e alle possibilità di piani formativi personalizzati offerti dall’azienda, alla luce di un’analisi più dettagliata delle skills individuali.

Proprio per questo motivo, una delle caratteristiche distintive delle nuove generazioni è la loro apertura alla mobilità internazionale. Un sondaggio di PwC ha rilevato che il 71% della Gen Z è disposta a lavorare all’estero, attratti dalle opportunità di carriera globale e dall’esperienza culturale​ (Qureos | Get Matched to Jobs 10x Faster)​.

Questo desiderio di lavorare all’estero è guidato dalla ricerca di esperienze di vita uniche, crescita professionale e la possibilità di apprendere nuove competenze in contesti internazionali, specialmente in settori tecnologici e creativi dove le competenze possono essere trasferibili e apprezzate globalmente.

Come possono quindi, Head Hunter e Risorse Umane, intercettare e sostenere i nuovi talenti, per far sì che le aziende abbiamo più appeal su questa porzione di giovani professionisti, e al tempo stesso possano adattare le proprie politiche interne e guidare il cambiamento aziendale al fine di perseguire una maggiore talent retention?

Di seguito alcuni spunti:

  1. Employer Branding Autentico:
    La trasparenza e l’autenticità sono valori fondamentali per la Generazione Z e Alpha. Le aziende devono investire in una comunicazione chiara e sincera riguardo la loro cultura aziendale, missione e valori, così come l’impegno verso la sostenibilità e l’inclusività.
  2. Strategie di Reclutamento Digitali:
    Potenziare al massimo le piattaforme digitali e soprattutto implementare processi di selezione innovativi, come l’uso di realtà virtuale per i tour aziendali o di chatbot per la gestione delle prime fasi del reclutamento, per rendere l’esperienza più coinvolgente e attraente​.
  3. Sostenere e Sviluppare il Talento:
    Le chiavi sono Formazione e Sviluppo Continuo. Abbiamo visto che i giovanissimi attribuiscono grande importanza all’apprendimento e alla crescita personale. Le HR dovrebbero implementare programmi di formazione continua, mentoring e coaching per sviluppare competenze digitali e soft skills. Questo non solo aumenta la soddisfazione lavorativa ma contribuisce a costruire un pool di talenti altamente qualificati all’interno dell’azienda.
  4. Flessibilità e Benessere: Il lavoro ibrido e la flessibilità degli orari sono diventati elementi fondamentali. Le HR possono supportare queste richieste implementando politiche di lavoro flessibile e programmi di benessere che comprendano supporto alla salute mentale, equilibrio tra vita privata e lavoro e incentivi per la pratica di attività fisica.
  5. Creazione di una Cultura Inclusiva:
    Promuovere un ambiente di lavoro inclusivo è essenziale. Le HR dovrebbero condurre training sulla diversità e l’inclusione, e implementare pratiche che garantiscano pari opportunità per tutti i dipendenti. La creazione di gruppi di affinità e l’implementazione di politiche di non discriminazione sono passi concreti per costruire una cultura aziendale aperta e accogliente​.
  6. Innovazione e Sostenibilità: Le HR possono giocare un ruolo chiave nel promuovere l’innovazione e la sostenibilità all’interno delle aziende. Questo può includere la promozione di pratiche sostenibili nei processi aziendali, l’adozione di nuove tecnologie e l’incoraggiamento alla sperimentazione di nuovi approcci di lavoro. Facilitare un ambiente che valorizza le nuove idee e le prospettive diverse è fondamentale per rimanere competitivi​.

Queste tendenze indicano che le aziende devono adattarsi e innovare per rimanere competitive. e le risorse umane hanno un ruolo cruciale nell’intercettare e trattenere i nuovi talenti della Generazione Z e Alpha. Il nuovo approccio suggerito, se autentico, non solo attrarrà i migliori talenti, ma favorirà anche un ambiente di lavoro innovativo e inclusivo, capace di affrontare le sfide future.